arp

Nota

Prerequisti: Windows: command prompt, Linux, Mac: terminale

Argomenti trattati: Protocolli IP, ARP

L’utility di rete ARP serve per accedere alla cache arp (appunto) in cui vengono mantenute le informazioni sul neighbourhood del dispositivo, ovvero sui dispositivi contattabili direttamente da esso, senza l’ausilio del gateway predefinito, tramite un invio diretto.

Come sappiamo il protocollo ARP funge da strumento di risoluzione degli indirizzi (ARP sta per Address Resolution Protocol) e infatti abbina ogni indirizzo IP contattabile (reachable) nella rete del dispositivo al suo indirizzo MAC.

Vediamo la sintassi generale:

$ arp [opzioni]

Le opzioni realmente interessanti sono solo 3 e sono quelle che servono per:

  1. visualizzare la cache ARP,
  2. aggiungere una voce alla cache (una coppia IP-MAC)
  3. cancellare una voce (o tutte) da essa.

Ovviamente le operazioni di modifica della cache (inserimento e/o cancellazione) richiedono privilegi amministrativi mentre la visualizzazione della stessa è sempre abilitata perché qualunque software per accedere alla rete deve poterne usufruire.

Vediamo le opzioni:

Opzione Significato
-a Visualizza la cache ARP
-s indirizzo_IP indirizzo_MAC Inserisce la coppia IP:MAC nella cache ARP
-d indirizzo_IP Elimina la voce corrispondente a indirizzo_IP dalla cache ARP
-d Cancella tutta la cache ARP

Come vedete le opzioni sono poche e semplici. Ancora più semplice se si considera che nel 99% dei casi l’unica che si utilizza è quella per visualizzare la cache corrente:

../_images/arp.png

Esercizio di comprensione

  1. Visualizza la cache ARP del PC nel laboratorio.
  2. Prova a pingare un altro dispositivo del laboratorio acceso ma non presente in cache
  3. Visualizza di nuovo la cache ARP
  4. Prova a pingare un sito web qualsiasi
  5. Visualizza di nuovo la cache ARP

Osserva quello che è cambiato nelle 3 visualizzazioni e conferma quanto abbiamo studiato.