Ubuntu Server

Nota

Prerequisti: VirtualBox.

In questo capitolo andremo ad installare una copia di Ubuntu (una sua configurazione chiamata Ubuntu Server) su VirtualBox. Chiaramente dovete aver già provveduto ad installare VirtualBox sulla vostra macchina. Poi si può procedere all’installazione di Ubuntu Server.

Ubuntu Server non è altro che una versione di Ubuntu (https://www.ubuntu.com) in cui sono state tolte le maggiori funzionalità grafiche e sono proposte durante l’installazione stessa del sistema operativo opzioni riguardanti l’installazione di software comuni per le reti quali un server HTTP, un server DNS, un server DHCP, un server SSH, etc…

Installazione

Per l’installazione di Ubuntu su VirtualBox dovete creare una macchina virtuale con VirtualBox, caricare la ISO di Ubuntu come se fosse un CD e poi avviare l’installazione.

Se avete bisogno di aiuto potete seguire la guida ufficiale di Ubuntu: https://ubuntu.com/tutorials/install-ubuntu-server#1-overview

Buon lavoro!

Al termine dell’installazione potete approfondire i seguenti prossimi argomenti.

Il terminale Linux

Adesso vogliamo dedicare un pò di tempo a prendere confidenza con il terminale Linux. Utilizzare l’interfaccia testuale può essere molto vantaggioso in diversi casi:

  • Tutti i sistemi Linux hanno la stessa interfaccia testuale, ma le interfacce grafiche sono potenzialmente tutte diverse

  • La connessione remota ad un dispositivo in modalità testuale è veloce, sicura e facile da stabilire

  • L’interfaccia testuale è molto potente. Pensate all’interfaccia grafica del vostro Sistema Operativo preferito:

    • Come si fa a controllare l’IP della macchina?
    • Come si fa a cercare un file all’interno di tutto il computer?
    • Come si fa a disintallare un programma? Arrestare un servizio?

Tutte queste operazioni costano un unico comando, una riga di codice con l’interfaccia testuale. E richiedono un secondo o poco più per l’esecuzione.

Adesso che ho attirato la vostra attenzione sull’utilizzo della linea di testo, vediamo alcuni semplici comandi organizzati per utilizzo:

Muoversi fra i file
Comando Descrizione
ls Elenca i file nella directory corrente (list)
cd Cambia Directory.
pwd Directory corrente
Manipolazione del testo
Comando Descrizione
cat Concatena i file e ne manda il contenuto nello standard output
less Visualizza il contenuto di un file
nano Editor testuale
Gestione di file e directory
Comando Descrizione
mkdir Crea una directory, una cartella
touch Crea un file
cp Copia un file o una directory
mv Sposta un file o una directory
rm Rimuove un file o una directory
Sistema
Comando Descrizione
shutdown Inizia la procedura di spegnimento
reboot Riavvia il sistema
Utilities
Comando Descrizione
history Elenca la cronologia dei comandi digitati
man Apre il manuale richiesto

Nota

Il comando sudo permette di eseguire qualsiasi comando con privilegi amministrativi.

Basta precedere sudo a qualsiasi comando per fare come se fosse l’amministratore del sistema ad eseguirlo.

sudo examples

Gestione software

L” Advanced Packaging Tool (conosciuto con l’acronimo APT) è il gestore standard di pacchetti software della distribuzione Debian e di tutte le sue derivate. In particolare vale la pena di ricordare Ubuntu e Raspberry come derivate di punta.

Questo sistema di gestione dei pacchetti è in grado di cercare, scaricare, installare qualsiasi software disponibile nei repository indicati nei file di configurazione per renderli disponibile all’istante!

Avvertimento

Poiché il comando APT si occupa di operazioni amministrative, deve essere sempre preceduto dal comando sudo.

Vediamo via via le opzioni di APT più importanti:

$ sudo apt update

Aggiorna l’elenco del software presente nel repository. In questo modo APT saprà qual è l’ultima versione del software disponibile online.

$ sudo apt upgrade

Sincronizza il software di sistema con quello presente nel repository. Praticamente permette di aggiornare tutto il software all’ultima versione disponibile.

$ sudo apt search package

Cerca il termine «package» fra i pacchetti software disponibili nel repository. Funziona anche senza sudo.

$ sudo apt install package

Scarica «package» e lo installa nel sistema, rendendolo disponibile all’utente.

$ sudo apt remove package

Rimuove «package» dal sistema.